Differenza tra PRK e LASIK: quale intervento laser è giusto per te?

Quando si parla di chirurgia refrattiva laser per correggere la vista, molti pensano subito alla LASIK, la tecnica più conosciuta e diffusa a livello mondiale. Ma esiste anche un’altra metodica, considerata la sua “antenata”, che continua a offrire ottimi risultati: la PRK (Cheratectomia Fotorefrattiva).

Entrambe sono una valida soluzione per ridurre o eliminare la dipendenza da occhiali e lenti a contatto, trattando i principali difetti visivi: miopia, ipermetropia e astigmatismo. In alcuni casi, la LASIK è utilizzata anche per correggere la presbiopia, per consentire di ritrovare una visione naturale anche da vicino.

Cosa correggono LASIK e PRK?

  • Miopia – visione sfocata da lontano
  • Ipermetropia – difficoltà a mettere a fuoco da vicino
  • Astigmatismo – visione distorta dovuta a una curvatura irregolare della cornea
  • Presbiopia – trattata principalmente con LASIK, non con PRK.

La capacità di intervenire in maniera mirata su questi difetti rende la chirurgia laser agli occhi una delle scelte più efficaci per migliorare la qualità della vita.

Qual è la differenza tra LASIK e PRK?

Pur avendo lo stesso obiettivo – rimodellare la cornea per migliorare la messa a fuoco – le due tecniche si distinguono nel modo in cui il laser agisce.

  • PRK: rimozione dello strato superficiale della cornea (epitelio) per poi intervenire sul tessuto sottostante con il laser.
  • LASIK: creazione di un sottile “sportellino” corneale con il laser a femtosecondi, sollevato per permettere l’azione del laser ad eccimeri, quindi riposizionato al termine dell’intervento.

Il risultato visivo è simile, ma i tempi di recupero e i candidati ideali variano.

Intervento PRK: come funziona

  1. Somministrazione di colliri anestetici
  2. Rimozione dell’epitelio corneale
  3. Rimodellamento della cornea con laser ad eccimeri
  4. Applicazione di una lente a contatto protettiva
  5. Recupero graduale della vista nell’arco di qualche giorno/settimana

Intervento LASIK: come funziona

  1. Somministrazione di colliri anestetici
  2. Creazione del lembo o “sportellino” corneale con laser a femtosecondi
  3. Rimodellamento del tessuto sottostante con laser ad eccimeri
  4. Riposizionamento del lembo corneale
  5. Vista funzionale già poche ore dopo l’intervento

Tempi di recupero: PRK vs LASIK

  • PRK: recupero più lento, con uso di lenti protettive e possibili fastidi per alcuni giorni. La vista tende a stabilizzarsi dopo un paio di settimane.
  • LASIK: ripresa molto rapida. Molti pazienti tornano alle attività quotidiane già il giorno dopo.

Questa differenza nei tempi di guarigione è spesso decisiva nella scelta del trattamento.

Chi può sottoporsi alla chirurgia laser PRK o LASIK?

Per essere candidati alla chirurgia refrattiva laser, occorre:

  • Età superiore a 20 anni
  • Stabilità del difetto visivo da almeno 12 mesi
  • Spessore corneale adeguato
  • Assenza di gravi patologie oculari o malattie autoimmuni attive.

La PRK può essere preferibile alla LASIK in caso di:

  • Cornee sottili
  • Pupille grandi
  • Rischio di traumi oculari (sport da contatto, professioni particolari).

Un’accurata visita oculistica pre-operatoria è fondamentale per stabilire l’idoneità.

Quanto costa la PRK rispetto alla LASIK?

Il costo della chirurgia refrattiva può variare in base alla tecnica utilizzata. In generale:

  • PRK: leggermente meno costosa, perché richiede un solo laser.
  • LASIK: utilizza due laser (femtosecondi + eccimeri) ed è quindi più onerosa.

Entrambe le tecniche, però, devono essere considerate un investimento per la qualità della vita. Eliminare la dipendenza da occhiali e lenti a contatto significa maggiore libertà di movimento, comfort quotidiano e un risparmio economico significativo nel lungo periodo.

In ADVALIA Vision, rendiamo l’intervento laser per miopia, astigmatismo e ipermetropia più accessibile e sostenibile grazie a piani di finanziamento personalizzati con COMPASS e alla possibilità di utilizzo di fondi ed assicurazioni sanitarie convenzionate

PRK o LASIK? Pro e contro

PRK – Vantaggi

  • Indicata per chi ha la cornea sottile
  • Nessun rischio legato al lembo corneale
  • Minore impatto strutturale sulla cornea

PRK – Svantaggi

  • Recupero più lungo e fastidioso
  • Maggiore sensibilità alla luce nei primi giorni
  • Limitazioni iniziali nella guida e nelle attività quotidiane

LASIK – Vantaggi

  • Recupero rapidissimo (anche meno di 24 ore)
  • Visione migliorata subito dopo l’intervento
  • Nessuna necessità di bendaggio o lenti protettive

LASIK – Svantaggi

  • Non adatta a cornee sottili o occhi con patologie
  • Maggiore rischio di secchezza oculare post-intervento
  • Rischio complicazioni legate al lembo corneale

PRK dopo LASIK: è possibile?

Sì. In casi selezionati, se dopo anni è necessario un ritocco, la PRK può essere una valida alternativa quando non è sicuro ripetere la LASIK.

Come capire quale procedura è giusta per te?

Ogni occhio è diverso e unico. Solo una visita pre-chirurgica completa e una valutazione approfondita con uno specialista può stabilire se sei un candidato ideale per PRK o LASIK. Il team medico di ADVALIA Vision utilizza tecnologie diagnostiche di ultima generazione per garantire un percorso sicuro e personalizzato, con l’obiettivo di offrire la migliore correzione visiva possibile.

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